Il modello di sviluppo libero e i videogiochi
Mi chiedo spesso perché i videogiochi liberi non riescano a raggiungere il livello di qualità dei videogiochi commerciali. Leggendo una recensione di warhammer online, mi sono reso conto che il modello di sviluppo di un moderno videogioco è forse più simile, per costi e personale impiegato, a quello di un film hollywoodiano piuttosto che a quello di un altro tipo di software. Si parla infatti di centinaia di persone impiegate e di un budget di decine di milioni di dollari, e previsioni di mezzo milione di giocatori. Questo ovviamente non toglie la possibilità che piccole software house, con qualche idea geniale, riescano a ottenere buoni risultati di vendita ma sono casi rari che riescono il più delle volte a creare delle nicchie di affezionati.
Il modello di software come servizio non è, ovviamente, applicabile in questo caso.
Cosa resta? A mio parere l'unica strada possibile per avere videogiochi liberi di qualità pari a quella dei videogiochi commerciali è che le software house non abbiamo paura a rilasciare i sorgenti sotto GPL ma conservino comunque la proprietà del contenuto artistico (ovvero non rilascino sotto Creative Commons modelli, musiche, trame, grafica). Il problema è che a questo punto i concorrenti potrebbero sfruttare il motore dei giochi per creare altri videogiochi (ovviamente) ma con costi decisamente inferiori per lo sviluppo...
In effetti tra i pochi giochi che rappresentano un hit al box office di cui sono disponibili i sorgenti si possono vedere i primi tre Quake (di cui i sorgenti sono stati però resi disponibili solo molto dopo l'uscita effettiva del videogioco) e Second Life (che però presuppone un'infrastruttura di server non facilmente replicabile il che impedisce di creare un prodotto concorrente).
Le conclusioni di questo vaneggiamento... fare un' eccezione ed accogliere software proprietario quando si tratta di videogiochi? Non so... non sono del tutto contrario. Intanto vi segnalo anch'io Penumbra Overture dato che un po' di attenzione di una software house anche per un sistema diverso da windows non va certo trascurata!
Etichette: videogiochi comunità libero software Penumbra Overture
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